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Grow Tech Project 2017-07-07T10:31:27+00:00

 

 

 

Controllo di gestione

Generale:

Lo scopo di questo lavoro è quello di introdurre un’attività di agribusiness nel settore della trasformazione alimentare con la produzione di succo e arilli freschi da piantagioni di melograno utilizzando varietà israeliane, che dimostrano un buon funzionamento sia sotto il profilo gestionale intensivo, sia sotto il profilo del know-how e della tecnologia per l’orientamento all’esportazione.

Il prodotto

Il melograno è il più antico frutto conosciuto, diffuso principalmente nel Medio Oriente, nell’Asia Centrale ed in parte nel bacino Mediterraneo.

Il suo esclusivo potere curativo è stato a lungo identificato fin dai tempi dei romani e da qui utilizzato anche nelle cerimonie religiose fino ai nostri giorni. Le popolazioni asiatiche e del sud America, continuano tutt’oggi a masticare piccoli pezzi della sua corteccia, della buccia e della parte bianca interna, per curare le malattie.

Queste qualità mediche furono anche identificate dai ricercatori scientifici occidentali durante gli anni ’90, in particolar modo il contributo del succo di melograno ricco di antiossidanti per migliorare la salute cardiovascolare. Recenti ricerche mediche, effettuate nel 2002, hanno riportato che l’estratto del melograno inibirebbe la crescita delle cellule cancerogene al seno. Queste scoperte, aggiunte ad altre, hanno sollevato l’interesse nel melograno nei paesi occidentali, principalmente negli USA e in Europa. Il prodotto del melograno, può essere consumato come arilli freschi, molto richiesti in UK, o succo che inizia a circolare adesso negli USA, ed il suo arrivo è previsto nell’EU, non appena la produzione lo permetterà.

Coltivazione di melograno

Le origini dell’albero di melograno si trovano nel bacino Mediterraneo e nel Medio Oriente. Il melograno è un albero stagionale che può essere adattato anche alle condizioni climatiche più estreme. Tuttavia, per una migliore resa è preferibile adeguare la coltivazione in luoghi con clima tra moderato e secco, terreno ben drenato e con circa 800 millimetri di pioggia annuale o l’equivalente con irrigazione, compresa l’acqua salata. L’albero di melograno inizia a dare i propri frutti già dal terzo anno dopo essere stato piantato e continua così per diversi anni.

Know-how e tecnologia

L’Israele, un paese ben noto per la sua attività di ricerca e sviluppo dell’agricoltura, è riuscito a sviluppare varietà ad alto rendimento con migliore qualità e gusto, migliori metodi di coltivazione con l’utilizzo dell’irrigazione a goccia dell’acqua purificata e/o salata insieme.

Uno degli ostacoli nella fase di lavorazione fu la separazione degli arilli del melograno; problema risolto recentemente con l’invenzione di un’esclusiva macchina che è in grado di soddisfare la richiesta con un processo automatizzato, nel rispetto degli standard per l’import nell’EU.

Il mercato

Il mercato tradizionale dei melograni si riconduce alla produzione locale finalizzata a soddisfare la domanda domestica dei Paesi quali: Medio Oriente, Iran, India, Nord Africa e Paesi simili. L’esportazione del frutto invece, è finalizzata a scopi religiosi durante il periodo a ridosso tra Natale e Capodanno in Europa e a scopi alimentari e salutistici da settembre a febbraio. Grazie ai nuovi elementi di prove mediche, oggi si sta osservando via via una sempre più forte crescita della domanda sia per gli arilli del melograno sia per il succo, da consumare quotidianamente come bevanda analcolica o come frutta fresca appena tagliata. Per poter soddisfare la domanda in crescita, sono state sviluppate nuove varietà (colore rosso scuro con gusto dolce, arilli soffici e conservazione più lunga) che, insieme con la nuova tecnologia di estrazione del succo, ci permettono di fornire un nuovo marchio accattivante di bevande analcoliche, da cui ci si aspetta un promettente futuro economico.

Le dimensioni del mercato del melograno sono destinate a crescere notevolmente nel corso dei prossimi decenni, ben al di là della produzione di poche migliaia di ettari.

 

Il progetto

Il progetto melograno prevede un impianto che avrà un sesto di 2,50 metri per 6,00 metri tra le file, dovrà essere dotato di un sistema di fertirrigazione completo, con un’ala gocciolante da 16/20 mm per filare con gocciolatoi posti ogni 50 cm con una portata di 2,2 litri ad ora; sul filare deve essere inoltre realizzata una pacciamatura con film plastico adatto alla coltivazione del melograno.

Entro il primo anno di coltivazione occorrerà installare una struttura di sostegno (sostegni ad Y al sesto di 10,50 metri per 6,00 metri) lungo i quali correranno dei fili d’acciaio in 2 livelli per sostenere piante e frutti.

L’inizio della raccolta è previsto a partire dal terzo anno con una produzione che può raggiungere anche i 150 quintali ad ettaro (a seconda delle varietà piantate).

Dal quinto anno, infine, la potenzialità produttiva è garantita con 300 quintali ad ettaro (stimati) ma può raggiungere anche i 500 quintali ad ettaro.

Aspetti finanziari

Un progetto di melograno moderno, richiede un investimento in tutti i componenti dell’agricoltura nonché dell’impianto di trasformazione e consulenza. Il calcolo viene fatto sulla base delle seguenti ipotesi:

  • L’investimento viene distribuito nei primi 4 anni, ed include preparazione dei terreni, materiali per la piantagione, costi correnti e unità di lavorazione;
  • Costi di assistenza, stimati intorno ad € 8.000,00 per ettaro all’anno (escluso la fase industriale);
  • I costi per il terreno sono esclusi;
  • Tutti i costi di investimento e gli interessi non sono inclusi.
Spese annue € Spese totali € Prodotto annuo q
Costo di investimento € 20.000 0
1° anno (mantenimento) € 2.000 € 22.000 0
2° anno (mantenimento) € 4.000 € 26.000 0
3° anno (mantenimento) € 8.000 € 34.000 100
4° anno (mantenimento) € 8.000 € 42.000 250
5° anno (mantenimento) € 8.000 € 50.000 400
6° anno (mantenimento) € 8.000 € 58.000 400
7° anno (mantenimento) € 8.000 € 66.000 400
8° anno (mantenimento) € 8.000 € 74.000 400